Other Identity

Una suggestione, più che una descrizione.  
I pezzi sparsi. raccolti e allineati prendono forma su una parete. dove non è più possibile nascondersi. ma solo sporgersi, a godersi le vertigini. 

Fino al 16 aprile sarò presente alla terza edizione di  “OTHER IDENTITY” – Altre forme di identità culturali e pubbliche con un racconto visivo molto intimo. molto nero. molto mio:

IN CERCA SOLO DI UN PRETESTO | PER DARE SENSO ALLA SCENA. O ALLA PENA

In principio era il verbo. condizionale. possibile, ma poco probabile. scritto – nero su bianco – per definire un senso di incompiuto che prendeva forma attraverso le parole, suggestioni oniriche e surreali volutamente portate allo stremo, una sospensione del giudizio che si fa forma mentis e spinge altrove

Uno spazio in cui muoversi piano, sottovoce. per un attimo lasciarsi le parole alle spalle e percorrere la pelle come una scena da comporre, un’immagine che pare altro da sé. dove la luce illumina e l’ombra persevera. indaga. indulge. il punto dove s’agita il varco. sui gesti. i dettagli. le pieghe della pelle che si fanno ferite crepe e feritoie dalle quali osservare, spiare, ordire trame di una storia che si ripete ma non è mai uguale a se stessa. persevera.

in cerca solo di un pretesto.
per dare senso alla scena.
o alla pena.

Frammenti visivi che si muovono attraverso un flusso minimalista e ripetitivo che si percepisce come fisico. denso. a tratti o-scuro. una suggestione, più che una descrizione, da collocare in uno spazio più ampio e segreto. il già e non ancora. il troppo e mai abbastanza.

Questa ri-velazione è un gesto intimo che si ripete nel tempo, da tempo.
compulsivo, non premeditato. mai esaustivo.
una sorta di rituale catartico di conoscenza e accettazione. un tentativo di avvicinarsi all’essenza in modo più forte, inequivocabile, decisivo. 

Eppure, è proprio nel tentativo di scoprirsi che lo sguardo silente rivela una certa intenzione, paradossale. solenne e riservata al contempo. così le immagini sono epifanie solo in apparenza, concessioni misurate e caute che scostano il velo con un movimento leggero che alterna presenze e assenze, falsi contrari con cui amoreggiare. 

soffocare. i sensi. che
soffocano. ancora un po’.
sfocati poi. ancora un po’.
sfocati poi. si e no.
sfogarli. tornare in sé.

tra il visibile e l’invisibile, i livelli di senso affiorano e affondano per indagare l’intima essenza, portarla in superficie e proprio lì confonderla. tra le pieghe delle pelle, dai impercettibili movimenti che spostano l’attenzione o portano il fuoco altrove. mosso. volutamente rimosso, quisàz

Toccare il profondo per poi tornare alla superficie. 

A quel visibile non-detto in cui sempre mi riconosco.

“OTHER IDENTITY” Altre forme di identità culturali e pubbliche 

Dal 19 marzo al 16 aprile 2022.
Galleria Guidi&Shoen Arte contemporanea | Genova
Opening | venerdì 18 marzo H. 17:00

Un ringraziamento speciale a Francesco Arena che ha ideato, curato e realizzato la mostra.