11 Dic La vita d’altri
Raccontare una storia,
quella storia.
Scrivere e ricordare.
Scrivere e capire.
Senza pensare.
Scrivere, scrivere, scrivere
senza neppure alzare lo sguardo un momento.
Scrivere senza quasi respirare.
Raccontare un storia,
quella storia che sembra averti spezzato.
Le ossa. La testa. La carne. Il cuore.
Piccoli pezzi,
sparsi qua e là
Scrivere come a raccoglierli quei pezzetti
(ho paura di averne perso qualcuno)
Scrivere una storia
come fosse la vita d’ Altri
Non la tua.
Non la mia, veramente.
Raccolgo quei pezzetti e li dissemino,
senza disperderli.
Sono preziosi, anche se l’insieme pare ora diverso.
Assume nuova forma, chinando la testa da un lato,
che non è il solito.
La guardo senza riconoscerla.
Un quadro nuovo.
Eppure sono gli stessi, i colori.
La mano che li ha composti.
La scena.
Noi
Ripensare a una storia
che è talmente altro-da-me
da sembrare solo una storia,
appunto.