famelica ombra

Misuro il tempo

Con i palpiti dell’attesa smaniosa

e il tormento di insaziabili ricordi.

Animale in gabbia

Ringhio famelica

In bilico

Tra il volere e il potere

Tra il desiderare e il fare

I patimenti della carne lacerano la volontà

nell’ imperiosa necessità che par non compirsi mai

Costante rimando

Sfinente prolungarsi dell’agonia

Come gatta selvatica

Mi aggiro in questa mia gabbia

Che stringe e costringe

Corpo e voce.

Ombra famelica  che si aggira per  invisibili foreste,

confondendomi tra luoghi gesti ed oggetti

che mai mi sono sembrati così familiari,

sterili ed ostili

Affamata,

Inutilmente cerco

ciò che bramo

e che solo mi sfama.