Circolo vizioso

Niente.

E’ che mi hai tolto le parole di bocca,
le hai nascoste nelle tue tasche
Di quest’ aria senza sillabe
che sussurro
tra labbra e polmoni
non so che farmene.

Mi vestirò di scritti leggeri,
riletti e r(i)accolti
prima a destra, poi a sinistra
Piegherò palpebre e dita,
la volontà
a trattenere il filorosso
da-me a-te.

Allargherò le braccia.
Mi farò aquilone e volerò via.
Per un poco soltanto, finché ci sarà ancora vento.
Per un poco soltanto, finché tu non avrai riavvolto il filo.
Mi sorriderai, rivoltando le tue tasche.

Ti volerò addosso e pronuncerò di nuovo il tuo nome.